sabato 29 ottobre 2016

È ONLINE "VIKYANNA - IMPULSE TO DO"

Comprendere le Diversità e saperne tenere conto, significa scoprire come e perché le nostre specifiche Componenti Biostrutturali ci influenzano. Pur essendo uno strumento derivato dall’ambito scientifico, i punti di forza dello Structogram™ sono la semplicità, la rapidità di comprensione, l’immediatezza dell’utilizzo in pratica e l’incisiva visualizzazione dei risultati.



Vikyanna Impulse To Do, come ente accreditato per la formazione e i corsi come TRAINER STRUCTOGRAM® ITALIA, mette in primo piano l’individualità della persona, di modo che essa possa sfruttare in maniera ottimale il proprio potenziale. Con Structogram™ è possibile apprendere come sviluppare efficacemente il proprio potenziale in sintonia con la propria natura e preservando la propria autenticità.

La gestione dei rapporti interpersonali di lavoro è una delle principali cause di stress e delle cosiddette ‘work related diseases’, che nei casi più gravi possono manifestarsi con disturbi fisici e psichici di vario genere. Per evitare – laddove possibile – di ritrovarsi in situazioni insostenibili, è importante allora partire fin da subito con il piede giusto. I corsi Structogram™ vi aiuteranno a comprendere quale sia la Biostruttura delle persone intorno a voi, gli aspetti principali del loro carattere (le dominanti), quali siano i loro punti di forza, le caratteristiche individuali di ognuno e adattare di conseguenza la vostra comunicazione a quanto la persona di fronte a voi si aspetta.

Con il nuovo sito Vikyanna – Impulse to Do potrete scoprire i nostri corsi, che rispondono a semplici e fondamentali domande su di noi, sulle nostre relazioni professionali e private. Come vincere paure ed ansie ed avere successo, come fare ordine nella vita professionale e personale, come gestire i propri pensieri, come trasformare le proprie esperienze da negative a positive, come essere leader, come credere in sé stessi, come superare i propri limiti, come parlare in pubblico. La Competenza Sociale è la premessa essenziale per un successo duraturo nelle Relazioni, nella Vendita, nello svolgere attività Manageriali e Professionali.

Vikyanna Impulse To Do, in qualità di ente accreditato di training con il metodo Structogram™ Italia è specializzato nella Formazione Attitudinale e Comportamentale per aziende e privati. Nel Training vengono considerati non solo fattori ambientali e culturali, o modelli di relazione e di business noti, ma anche elementi geneticamente predisposti – e quindi non modificabili – della personalità umana, riconoscibili dai partecipanti a livello individuale e di gruppo, utili per la pratica della formazione, ma anche per il rinforzo e l’approfondimento che consente di capitalizzare sapere ed esperienze pregresse.

giovedì 27 ottobre 2016

COME MIGLIORARE LE PROPRIE COMPETENZE?

Allenare le proprie competenze personali è molto importante, e Vikyanna ImpulseToDo è in grado di agevolare l'apprendimento.


Cominiciamo con il dire che ogni essere vivente, e quindi ogni individuo in quanto tale, ha un Obiettivo Biologico prioritario: Sopravvivere. Per riuscirci deve poter trovare o creare le migliori strategie efficaci di adattamento, sia al contesto in cui vive, sia agli individui con cui si relaziona.

L’essere umano definisce questo obiettivo in più modi poiché ogni essere umano è biologicamente ed esperienzialmente UNICO. Questo è il motivo per cui anche le strategie più efficaci, spesso consigliate in modo indifferenziato da libri, corsi e specialisti, devono poter contare sulla possibilità di ricevere significati soggettivi, così come le potenzialità di successo che proiettano devono potersi adattare ad ogni singola individualità.

I principi scientifici dell’Analisi Biostrutturale Cerebrale ed il metodo di Autoanalisi Structogram® chiarificano in modo individuale e preciso l’impatto delle nostre predisposizioni genetiche sulle strategie di sviluppo, di relazione e di ottenimento che adottiamo, e che, a nostra insaputa sono costantemente ed in modo permanente suggerite dal nostro temperamento, ovvero dal nostro potenziale innato. Il nostro modo di apprendere e di comportarci, nel conseguimento dei nostri obiettivi, deve essere sostenuto da percorsi eccellenti di crescita individuale, che sono tali se consentono uno sviluppo sostenibile e biocompatibile alla nostra Personalità.

Di conseguenza, per allenare le competenze, bisogna prima comprendere quali siano e da dove derivino. Con i corsi Structogram® tutto ciò è possibile. Comprendere le Diversità e saperne tenere conto, significa scoprire come e perché le nostre specifiche Componenti Biostrutturali ci influenzano. Pur essendo uno strumento derivato dall’ambito scientifico, i punti di forza dello Structogram™ sono la semplicità, la rapidità di comprensione, l’immediatezza dell’utilizzo in pratica e l’incisiva visualizzazione dei risultati.

L’Analisi Biostrutturale si elabora partecipando a una Sessione di Training. Non è un test psicologico ma un metodo che non esprime giudizio di valore ma che è unico nell’individuare modelli geneticamente predisposti del Comportamento e della Personalità (Temperamento).
Lo Structogram™, quale risultato visivo dell’Analisi Biostrutturale, trasmette al partecipante al Training l’esatta conoscenza della propria Personalità predisposta nei suoi tratti fondamentali e dunque anche dei punti di forza, delle aree di miglioramento e in qualche modo, anche dei limiti da fronteggiare.

Diversamente da ricette generiche del tipo “come fare”, viene messa in primo piano l’individualità della persona, di modo che essa possa sfruttare in maniera ottimale il proprio potenziale. Con Structogram™ è possibile apprendere come sviluppare efficacemente il proprio potenziale in sintonia con la propria natura e preservando la propria autenticità.

Il Triogram™, derivato dallo Structogram™, serve ad individuare la struttura di base della personalità degli Altri. Se si riesce a capire meglio gli altri, ci si può comportare di conseguenza e contestualmente evitare conflitti inutili. La Competenza Sociale è la premessa essenziale per un successo duraturo nelle Relazioni, nella Vendita, nello svolgere attività Manageriali e Professionali.

Cosa aspetti? Contattaci per informazioni sui nostri corsi!



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Siete interessati a migliorare la presenza online o nell'ecommerce della vostra azienda? Inviateci il vostro caso: lo analizzeremo proponendovi le migliori soluzioni.
 




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mercoledì 26 ottobre 2016

SCOPRIRE LE PROPRIE ATTITUDINI È POSSIBILE?

Ci sono quelli che fin da piccoli hanno le idee chiare su cosa fare da grandi, coltivano nel tempo i propri interessi e sanno perfettamente in quale settore eccellono. Ma non per tutti è così. Tante persone, infatti, non hanno la più pallida idea di quali siano le proprie attitudini.

Non vi è però ragione di disperarsi, è una condizione piuttosto comune e di facile risoluzione. Tutti abbiamo interessi, hobby, abilità particolari, ma spesso e volentieri ignoriamo la loro esistenza o siamo stati costretti ad abbandonarli per i più svariati motivi.



L'agevolatore di impresa Vikyanna è in grado di aiutarvi a comprendere quali siano le vostre personali attitudini, quali siano gli aspetti principali del vostro carattere, e come sfruttare questi aspetti per eccellere. L’Analisi Biostrutturale con il percorso di agevolazione imprenditoriale Structogram™ è la base per lo sviluppo della personalità. Lo Structogram si elabora seguendo le indicazioni dei nostri Trainer Autorizzati e Abilitati al Training con l’Analisi Biostrutturale. Complessivamente, il Training è realistico ed efficace.  Nel Training vengono considerati non solo fattori ambientali e culturali, o modelli di relazione e di business noti, ma anche elementi geneticamente predisposti - e quindi non modificabili - della personalità umana, riconoscibili dai partecipanti a livello individuale e di gruppo, utili per la pratica della formazione, ma anche per il rinforzo e l’approfondimento che consente di capitalizzare sapere ed esperienze pregresse.

I corsi curati da Vikyanna rispondono a semplici e fondamentali domande su di noi, sulle nostre relazioni professionali e private.

Come vincere paure ed ansie ed avere successo, come fare ordine nella vita professionale e personale, come gestire i propri pensieri, come trasformare le proprie esperienze da negative a positive, come essere leader, come credere in sé stessi, come superare i propri limiti, come parlare in pubblico.
Con “La chiave dell’Autoconoscenza” grazie allo Structogram™, scoprite la struttura della vostra personalità, i vostri punti di forza e le aree di miglioramento, le strategie ed i percorsi per realizzare Obiettivi di efficacia personale nelle relazioni e nel lavoro.

Con “La chiave per conoscere gli Altri” grazie al Triogram™, imparate a riconoscere la struttura della personalità degli altri e ad ottimizzare la vostra Competenza Sociale adottando stili di comunicazione in sintonia con Vostra natura (autenticità) che sappiano tener conto delle differenze che caratterizzano i nostri interlocutori (sintonizzazione).

Con “La chiave per la vendita mirata” sperimentate la vendita dello stesso prodotto e dello stesso servizio in maniera “differenziata” verso i clienti, e imparate come riuscire a fidelizzare il cliente attraverso il Marketing Relazionale.

Per informazioni sui corsi dell'agevolatore di impresa Vikyanna, contattaci.

martedì 25 ottobre 2016

L'ECOMMERCE IN EUROPA :OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE ITALIANE

Quanto vale l’e-commerce in Europa? Chi sono le persone che acquistano online? A queste domande risponde l’Ecommerce Foundation con un suo studio. Su 685 milioni di europei sopra i 15 anni, il 43%, pari a 296 milioni, acquista su internet. Il paese che spende di più è la Gran Bretagna, con un totale di 174.357 milioni di dollari, mentre la spesa complessiva europea è di 505.1 miliardi di dollari, con un aumento del 13,3% rispetto al 2014. La spesa media per persona è di 1709 dollari.



In Italia ci sono 17,7 milioni di e-shoppers, pari al 34% della popolazione sopra i 15 anni. Nonostante l’Italia non brilli per performance logistiche, ottenendo la 20° posizione in classifica, gli italiani spendono principalmente in vestiti, oggetti per la casa e il giardinaggio e per l’intrattenimento. I servizi più comprati online sono ticket aerei e accomodation, categoria che include sia le stanze di hotel sia le camere affittate con Airbnb. Nonostante questi dati incoraggianti, l’Italia non viene percepita come un paese in cui è facile pare impresa, infatti risulta 45° in classifica.

Vikyanna è in grado di aiutare chiunque voglia vendere i suoi prodotti e servizi con un e-commerce, portandolo nella condizione di incrementare agevolmente i propri ricavi. Contattateci per scoprire cosa i nostri esperti possono fare per voi.









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lunedì 24 ottobre 2016

FUTURE FOOD SELEZIONA LE 10 MIGLIORI STARTUP DELL'AGROALIMENTARE

Parte la chiamata per chi vuol metter su impresa nell'agroalimentare: l'incubatore Digital Magics, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, invita a presentare le migliori idee innovative per  creare innovazione nella filiera.  Le idee migliori verranno presentate a importanti pmi e imprese del food.



Si chiama Futur Food: Call4Innovation l’iniziativa lanciata dall’incubatore di progetti digitali Digital Magics e rivolto a tutte le startup che sviluppano prodotti, servizi originali e modelli di business innovativi nei settori del food e dell’agroalimentare.

L’obiettivo delle Call for Innovation, realizzata in collaborazione con Intesa Sanpaolo,  è trovare i migliori progetti italiani – in grado di portare una reale innovazione in uno dei settori che ha da sempre visto l’Italia all’avanguardia – che dovranno avere come tema il cibo e l’agroalimentare.


COME PARTECIPARE
Fra tutte le startup che avranno inviato la propria candidatura entro il 4 novembre, saranno selezionate le 10 idee migliori che parteciperanno il 16 novembre alla fase finale, in programma a Bologna.

I team delle neoimprese digitali presenteranno i loro progetti a un comitato composto da Digital Magics, Intesa Sanpaolo e importanti Pmi e imprese che operano nel settore alimentare.
Dopo aver spiegato il proprio modello con presentazioni di pochi minuti (pitch), le startup avranno la possibilità di approfondire, in incontri informali, il loro business. L’obiettivo è quello analizzare il potenziale delle 10 startup finaliste per individuare quelle più interessanti e adatte per entrare nel percorso di incubazione di Digital Magics e, eventualmente, avviare una collaborazione con le aziende del food presenti nel Comitato.




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LE IMPRESE NON STANNO SFRUTTANDO LE PROPRIE OPPORTUNITÀ DIGITALI

Le aziende con le migliori possibilità di avere successo in futuro, sono quelle che riusciranno a integrare in modo flessibile e sicuro tutte le loro piattaforme aziendali.

È quanto emerge da un report, commissionato da Interoute, che dimostra come solo il 40% delle aziende stia utilizzando sistemi di Unified Communications [1] per ottimizzare i propri processi di business. L’indagine ritiene che una delle ragioni alla base di questo trend sia la complessità di tali sistemi. La mancata spinta nel processo di digitalizzazione dei servizi porta le aziende a perdere occasioni di risparmio e di maggiore produttività.


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La digital transformation guiderà le strategie di business senza distinzione di mercati e settori, perché il management è alla continua ricerca di soluzioni che possano assicurare un futuro alle proprie aziende. Ma le opportunità digitali si modificano e si aggiornano, rendendo difficile per molte realtà il raggiungimento dei loro obiettivi, nel processo di digitalizzazione dei servizi. In questo scenario, le soluzioni UC&C si ritagliano un ruolo importante. I tool che integrano le soluzioni di comunicazione di un’impresa possono infatti portare significativi miglioramenti, sia nell’ambito della customer experience, sia per quanto riguarda la produttività. 

Le piattaforme tecnologiche di 3° generazione come i social media, i dispositivi mobile, gli analitycs e i servizi di cloud consentono alle aziende di rinnovare totalmente la customer experience, ma anche di garantire una maggiore efficienza operativa, attraverso il consolidamento di tutte le loro comunicazioni,” ha detto Jason Andersson, analyst di IDC e autore del report.

Secondo il report, le aziende con le migliori possibilità di avere successo in futuro, sono quelle che riusciranno a integrare in modo flessibile e sicuro tutte le loro piattaforme aziendali. Questo per consentire ai dipendenti di lavorare in modo più efficiente ma anche per garantire un’interazione di qualità e senza interruzioni con il cliente.

“L’avvento della digital transformation e l’utilizzo dei social media sono legati alle nuove esigenze dei clienti, che oggi si aspettano di poter comunicare con un fornitore, con un partner o con un loro cliente finale, in tempo reale e senza alcun vincolo. Le aziende che davvero riusciranno a integrare le soluzioni UC&C nel loro business non solo saranno più efficienti, ma potranno anche offrire una migliore customer experience,” dice Simone Bonannini, AD di Interoute Italia. 

NOTA

[1] - La Comunicazione unificata (UC) è l'integrazione di servizi real-time di comunicazione quali, ad esempio, l'Instant messaging (chat), la Telefonia IP, la videoconferenza con i mezzi di comunicazione in differita come, ad esempio, la segreteria telefonica, e-mail, SMS e fax. UC non è quindi un singolo prodotto ma una architettura di sistemi telematici che si avvalgono di mezzi diversi raggiungibili attraverso una unica interfaccia comune.


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venerdì 21 ottobre 2016

E-COMMERCE IN CINA: IL TUO SITO WEB È PRONTO?

Il vostro e-commerce è preparato per approdare nel Celeste Impero? Con il nostro rapido test saprete se il vostro sito web  è pronto per il mercato online della Cina.


Le sfide e le minacce che i business tradizionali devono affrontare continuano ad aumentare. Al contrario, le piattaforme per l'ecommerce sono in rapida crescita in tutto il mondo permettendo a nuove attività di emergere in molti mercati nonostante siano consolidati, creando nuove opportunità   di business a imprenditori e professionisti.

Nonostante le aziende con un sito di ecommerce in Italia siano appena il 6% sul totale, queste sono circa 16 mila e, quest'annoraggungeranno un fatturato vicino ai 10 miliardi di euro!

Anche la percentuale di quelle attive anche su mercati esteri è aumentata. L’incremento più significativo riguarda il mercato online della Cina, con una presenza di quasi il 10% del totale delle aziende italiane, in aumento del 3% rispetto all’anno precedente.

La Cina infatti, offre grandi opportunità e spazio per il commercio online, il traffico dati e di conseguenza le vendite, hanno ottime chance per crescere in tempi rapidi. Secondo il National Bureau of Statistics cinese, nel primo trimestre del 2016 le transazioni online di beni di consumo, hanno raggiunto 1,025 miliardi di Yuan, registrando un incremento sulle vendite del 27,8% su base annua.

COME E DOVE INVESTIRE IN CINA

Gli investimenti più promettenti sono stati registrati nelle zone rurali del Paese, con un aumento dell’11% sulle vendite totali di beni di consumo online nel solo primo trimestre del 2016. Il potere di acquisto degli utenti in queste zone è influenzato soprattutto dallo sviluppo delle infrastrutture di rete all’interno del territorio cinese. Il Governo Cinese ha infatti deciso di puntare sull’e-commerce per far crescere l’economia del Paese e, per farlo, intende sviluppare un’infrastruttura di rete che possa coprire il 98% del territorio rurale cinese entro il 2020.



Le incoraggianti politiche economiche cinesi si traducono in grandi opportunità per lo sviluppo di un e-commerce in Cina, perché connessioni stabili significano soprattutto più compratori desiderosi di sfruttare il web per fare acquisti online!

Alla luce di questi dati sembra quasi che la vendita on-line in Cina non presenti che vantaggi, ma non è così.

Avviare un processo di internazionalizzazione delle vendite attraverso una piattaforma e-commerce non è semplice, men che meno in un difficile mercato come quello cinese. Difatti, tutti i problemi legati alla distribuzione dei contenuti e alla loro censura da parte del Great Firewall, continueranno a persistere nonostante lo sviluppo delle infrastrutture di rete promesso dal Governo Cinese.

Il “Great Firewall” filtra e censura i contenuti web provenienti da siti che si avvalgono di hosting fuori dal territorio cinese. È il maggior ostacolo alla distribuzione di contenuti in Cina e può incrementare i tempi medi di visualizzazione delle pagine anche del 50%.

A conferma delle difficoltà da affrontare, per raggiungere il successo con un e-commerce in Cina, c’è un nostro recente studio da quale emergono dati a dir poco scoraggianti, ne citiamo un paio:
  • solo il 60% dei siti web non cinesi si carica in meno di 24 secondi;
  • l’85% dei siti web europei delude le aspettative degli utenti cinesi;
Gli standard sulle performance web degli utenti in Cina sono difatti molto rigidi, e difficilmente raggiungibili dai siti web europei, basti pensare che il tempo medio di caricamento di un sito web italiano in Cina è di circa 34,32 secondi e che l’utente medio cinese, si spazientisce dopo appena 23 secondi, abbandonando (in alcuni casi per sempre) il sito web.

IL TUO SITO WEB È PRONTO AL MERCATO CINESE?

Non c’è bisogno di uno scienziato per comprendere quanti potenziali clienti vengono persi ogni minuto a causa dei lunghi tempi di caricamento dei siti europei in Cina. Lasciarsi sfuggire opportunità di business e potenziali clienti è un danno insostenibile per qualunque azienda eppure, molti imprenditori, soprattutto europei sottovalutano la portata e gli effetti delle scarse performance web sulla credibilità del loro brand in Cina.

È dunque di fondamentale importanza per un’azienda che voglia aprire una piattaforma e-commerce per il mercato cinese, conoscere i principali indici di prestazione del proprio sito web, come:
  • velocità di caricamento;
  • tempo di attesa (prima che sia possibile interagire con il sito);
  • quali sono i contenuti che vengono bloccati dal Great Firewall.
Testa la velocità del tuo sito web o ecommerce con questo tool di Google 

Vikyanna può mettere nella condizione la vostra azienda ad espandervi sui mercati internazionali

VOLETE ESEGUIRE IL TEST VIKYANNA PER VALUTARE IL VOSTRO SITO WEB PER I MERCATI ESTERI E IN PARTICOLARE QUELLO CINESE?  



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mercoledì 19 ottobre 2016

BENESSERE PERSONALE, IMPRESA DI SUCCESSO !

Si è svolto il 13 ottobre scorso nell’esclusiva location del Golf Club ‘La Colombera’  di Castrezzato (BS),  il workshop di Vikyanna  Agevolatore d’Impresa,  del quale a breve pubblicheremo immagini ed interviste.  Numerosi i professionisti e gli imprenditori presenti che si sono detti soddisfatti e impressionati dalle proposte innovative scaturite durante l’incontro.
Locandina Vikyanna Agevolatore d'Impresa
 
I servizi del prodotto STAND UP,  hanno conquistato il consenso e la fiducia dei partecipanti, lo confermano i numerosi riscontri ottenuti a soli pochi giorni dall’evento.
La filosofia coraggiosa e la competenza sono alla base dei servizi di Vikyanna  che si propone di profilare le aziende e insieme a loro stabilire una strategia per agevolarne l’evoluzione rilanciando il settore commerciale.
Il movimento genera movimento e l’incontro con il Golf Club  ‘La Colombera’ ha originato una condivisione importante che permetterà a  Vikyanna  tramite il circuito Visual Golf Space, di proiettare la locandina  sopra riportata in ciascuno dei totem presenti nei dieci circoli attualmente consorziati al “Golf Region Garda Lake” che garantiscono un bacino di almeno 700.000 potenziali clienti nelle province di Brescia, Verona e Vicenza.
L’immagine, alleggerita dall’utilizzo di emoticons , esprime un concetto tanto accattivante quanto difficile da raggiungere.
“il benessere quotidiano personale a fronte di un’attività imprenditoriale in espansione"
A presto !


INDUSTRIA 4.0: LA RIVOLUZIONE DIGITALE DELLE IMPRESE È ALLE PORTE

Da ieri è online quattropuntozero.info, il primo sito specializzato per comprendere la rivoluzione dell’industria 4.0.

È la nuova iniziativa che Class Editori dedica a questo tema: un sito che riunisce gli articoli di MF-Milano Finanza, Capital e Italia Oggi e le trasmissioni del canale tv Class Cnbc dedicate alla Rivoluzione 4.0, ai suoi effetti, alle tecnologie che ne fanno parte, ai vantaggi, alle sfide e ai veri protagonisti, siano essi impremditori, manager, innovatori e politici. 

Una rivoluzione che fa parlare tra loro le cose, impara dai big data, cresce con i robot, trasforma le idee in oggetti, combina in modo nuovo uomini e macchine, l'Internet delle cose, hardware e software, risorse e saperi.

È la rivoluzione del 4.0. Per l'economia italiana una grande opportunità di crescita, in cui anche il Governo intende fare la sua parte. Per il mondo del lavoro è una nuova era non priva di rischi e tutta da comprendere. 

Ogni giorno in onda su Class Cnbc e consultabili sul sito quattropuntozero.info, Le Parole del 4.0, una pillola video di due minuti dove gli esperti affronteranno e spiegheranno, uno per uno, i concetti chiave della nuova rivoluzione industriale. 

Gli inviati di Class Cnbc stanno girando nelle fabbriche e nelle aziende dove la rivoluzione digitale è già realtà per raccontare, con Laboratorio 4.0 le loro storie, descrivere le loro esperienze, analizzare i loro successi.

(Fonte: Valerio Testi su Milano Finanza) 

Sull'argomento abbiamo pubblicato...
In Lombardia se un’impresa investe nel digitale vende di più. Lo dice una indagine della Banca d’Italia che fotografa le performance dell’industria regionale nell’ultimo anno.

La collaborazione tra uomo e robot sarà il trend del prossimo futuro per la robotica industriale. Un mercato che, secondo le stime degli ...


martedì 18 ottobre 2016

ECOMMERCE E TURISMO: UN AFFARE DA 52 MILIARDI DI EURO

Nel 2016 gli acquisti e-commerce effettuati  solo da mobile-smartphone sfiorano i 3,3 miliardi di euro (suddivisi tra il 63% dei prodotti ed il 37% dei servizi), con una crescita del 63% rispetto al 2015. Negli ultimi tre anni il mercato è triplicato, a conferma dell’importanza di questo canale per il consumatore.


Per i prodotti giocano un ruolo importante sia i siti con modelli di business in cui conta l’istante d’acquisto (ad esempio i siti delle flash sales) sia le iniziative (marketplace in primis), siti che hanno investito per offrire una customer experience semplice ed efficace su questo canale. Per i servizi è invece preponderante l’acquisto di biglietti di trasporto (aerei e ferroviari) e la prenotazione di alloggi (in hotel e case private).

Nel 2016, i web shopper italiani, ossia i consumatori che hanno effettuato almeno un acquisto online nell’anno, crescono del 7% annuo e raggiungono quota 19 milioni, pari al 60% circa degli internet user. Tra questi, gli acquirenti abituali, quelli che effettuano almeno un acquisto al mese, raggiungono i 12,9 milioni e generano il 91% della domanda totale eCommerce (a valore), spendendo online in un anno, mediamente, 1.382 euro ciascuno. Il bacino di utenti dell’eCommerce B2C italiano è decisamente inferiore a quello dei principali mercati eCommerce europei: in UK gli web shopper sono 48 milioni (l’85% degli internet user), in Germania 55 milioni (l’81% degli internet user) e in Francia 41 milioni (il 76% degli internet user).

Gli acquisti legati al turismo hanno un valore complessivo di 52 miliardi, una crescita del 3% rispetto al 2015. L'incremento degli acquisti deriva per lo più dalla componente digital, in aumento dell'8%. Segmentando la spesa digitale, l'indagine evidenzia il protagonismo di tre prodotti che vedono aumentare le loro percentuali rispetto al 2015: i trasporti con il 72% del mercato (in crescita del 9% come valore), le strutture ricettive con il 16% (+6 punti percentuali), e i pacchetti viaggio con il 12% (+10%), per un totale di 10,3 miliardi, rispetto ai 9,5 del 2015.

Se all’interno del settore dei trasporti la suddivisione tra i vari mezzi non subisce mutamenti (80% aereo,17% treno, residuale il resto), nel mercato delle strutture ricettive il peso del comparto alberghiero diminuisce rispetto a quello extra-alberghiero, passando all’attuale 63% (nell’anno precedente era al 70%). Questo cambiamento è dovuto, in parte, all’utilizzo sempre più crescente delle piattaforme di sharing economy nel mondo dell’ospitalità.

Il business travel, inoltre, incide per oltre il 10% del transato online e, tenendo conto del suo impatto sul mercato tradizionale, si dimostra uno degli ambiti dai quali ci si può aspettare, nel futuro, più margini di crescita.

Infine, le oltre duemila realtà della ricettività del nostro Paese, che hanno partecipato all’indagine, hanno rivelato un elevato utilizzo degli strumenti digitali di promozione e relazione con la clientela durante tutte le fasi del viaggio. 




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lunedì 17 ottobre 2016

MERCATO DIGITALE DEL TURISMO CRESCE DELL'8% E VALE 10,3 MILIARDI DI EURO

Sono stati presentati a Rimini durante TTG Incontri i risultati della 3ª edizione dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano, uno studio che prende in esame il ruolo che le soluzioni digitali svolgono a sostegno del Turismo.  Sul finire del 2016 il comparto Turismo e viaggi in Italia, supererà i 52 miliardi di euro, con una crescita del 3% rispetto al 2015.  La crescita più rilevante è quella relativa ai canali digitali [+8%] che raggiungerà così un valore complessivo di 10.3 miliardi di euro.

Il digitale dunque, a livello di stima di chiusura del 2016, pesa ormai il 20% del mercato. Quota che al suo interno vede per il 76% acquisti diretti e meno di un quarto indiretti attraverso operatori online ed altro.



Queste le stime presentate a Rimini a TTG Incontri, il principale marketplace del turismo B2B in Italia, durante la terza edizione dell'Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano*, una ricerca tesa ad analizzare le dinamiche della diffusione e il ruolo che le soluzioni digitali possono svolgere a supporto del Turismo.

sabato 15 ottobre 2016

INDUSTRIA 4.0. DIGITALE: PIÙ INVESTI PIÙ VENDI

In Lombardia se un’impresa investe nel digitale vende di più. Lo dice una indagine della Banca d’Italia che fotografa le performance dell’industria regionale nell’ultimo anno.

La presentazione della relazione conclusiva dell’indagine conoscitiva sull’Industria 4.0,
realizzata dalla Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati.


E a dare una spinta alle aziende soprattutto lombarde nel 2015 ci ha pensato anche Expo. Nella sola Lombardia il giro di investimenti è stato di 3,3 miliardi di euro. E nei sei mesi dell’Esposizione universale di Milano, i suoi 21,5 milioni di visitatori hanno rafforzato in regione non soltanto il turismo ma anche le imprese. Le aziende lombarde si sono aggiudicate il 21 per cento degli appalti per le opere di costruzione del sito e quasi il 52 per cento dei bandi per la fornitura di beni e servizi. La spesa dei visitatori si è poi concentrata per il 69,6 per cento nella provincia di Milano.



Il report spiega come nel 2015 le aziende, che nel biennio precedente hanno speso di più in ricerca e sviluppo o hanno puntato sull’automazione legata al digitale abbiano registrato «un andamento delle vendite più favorevole della media.
Si va dalla stampa 3D, all’Internet of things, passando per la robotica e per i sistemi di intelligenza artificiale all'ecommerce. Sarebbe però prematuro parlare di una vera e propria rivoluzione. Le tecnologie più complesse vengono applicate ai processi produttivi solo da 2 aziende lombarde su 10 e nella maggior parte dei casi sono state introdotte da poco tempo. Siamo ancora lontani dalla digitalizzazione del «Paese che produce», ma un fattore positivo è la popolarità in Lombardia di due strumenti d’innovazione: l’internet mobile e il cloud. Quest’ultimo in particolare è un servizio che consente l’elaborazione e la trasmissione dei database attraverso la rete.

Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Tommaso Nannicini, nei prossimi giorni sarà a confronto con imprenditori e innovatori sul piano ITALIA 4.0 contenuto nel DPEF del Governo che verrà discusso in ottobre. 


Nel Decreto di Programmazione Economica e Finanziaria in discussione al Parlamento, il Governo ha inserito un importante pacchetto di azioni a sostegno dell’innovazione e della competitività del sistema manifatturiero italiano: ITALIA 4.0.

In pratica si tratta di incentivi finalizzati a un aumento di 10 miliardi degli investimenti privati in innovazione nel 2017 (da 80 miliardi a 90 miliardi), una crescita di 11,3 miliardi di spesa privata nel triennio 2017-2020 per la ricerca e lo sviluppo, un incremento di 2,6 miliardi dei finanziamenti privati a start up, soprattutto nell'early stage, il periodo iniziale d'investimento. Un impegno pubblico di 13 miliardi di euro, distribuito in sette anni - tra il 2018 e il 2024 - per la copertura degli investimenti privati sostenuti nel 2017, attraverso il misure come superammortamento, iperammortamento, beni strumentali Nuova Sabatini, e investimenti supportati dal credito di imposta per la ricerca.

Obiettivo strategico di ITALIA 4.0 è di rendere sempre più competitiva l’industria italiana attraverso la transizione all’industria 4.0, sostenendo la “quarta rivoluzione industriale” basata su macchine intelligenti e interconnesse, sull’utilizzo massiccio delle tecnologie digitali e di nuovi modelli di produzione e di business. Il piano italiano segue analoghe iniziative avviate negli Stati Uniti, in Germania e in Francia.


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venerdì 14 ottobre 2016

L’AREA DEL MEDITERRANEO COME META NATURALE PER LE IMPRESE ITALIANE, MA PER 6 IMPRENDITORI SU 10 LA DISCRIMINAZIONE COMMERCIALE RAPPRESENTA UN OSTACOLO AGLI INVESTIMENTI

Il mancato rispetto degli accordi e la discriminazione a favore degli operatori locali sono visti dagli imprenditori italiani come i principali disincentivi a operare nel bacino del Mediterraneo meridionale. Trasparenza nelle procedure ed effettiva tutela giurisdizionale a livello locale tutelano gli investitori e, di riflesso, stimolano gli investimenti



Per le imprese italiane l’area del Mediterraneo è il primo naturale sbocco verso l’internazionalizzazione (42%) e l’opportunità più prossima per il business (22%) ma per il 58% di loro occorre proteggere da discriminazione commerciale e mancato rispetto dei patti messi in atto dai Paesi esteri ai danni delle aziende italiane che favoriscono il proliferare delle controversie giuridiche e l’allontanamento degli investitori nei suddetti Paesi. Tra le asset class più soggette a criticità troviamo le risorse naturali - petrolio, gas, carbone – (25%), metalli preziosi (20%) e immobiliare (19%). A completare il panorama delle difficoltà di approccio al business nell’area del Mediterraneo troviamo gli ostacoli agli investimenti (32%) e la scarsa capacità attrattiva di capitali (26%).

martedì 11 ottobre 2016

IL FUTURO È DEI ROBOT?


La collaborazione tra uomo e robot sarà il trend del prossimo futuro per la robotica industriale. Un mercato che, secondo le stime degli analisti di Barclays Equity Research, crescerà esponenzialmente, tanto da arrivare a valere nel 2020 circa 3,1 miliardi di dollari e 12 miliardi nel 2025 con 700 mila pezzi venduti ogni anno.

Un boom che vedrà protagoniste anche le PMI italiane: agili ed efficienti, facilmente installabili e flessibili nelle loro potenzialità applicative a più ambiti industriali, nonché in grado di aiutare gli operatori umani nelle loro mansioni, sollevandoli da quelle più meccaniche e logoranti, i co-bot rappresentano, nei prossimi anni, anche per le piccole e medie imprese un investimento smart per approcciare il nuovo paradigma produttivo 4.0. Automi realizzati con gran parte delle tecnologie tipiche dei robot industriali, ma utilizzati in ambienti diversi dall’industria manifatturiera che spesso prevedono una stretta cooperazione operativa con l’uomo. Molteplici i campi di applicazione possibili, che spaziano da soluzioni per la chirurgia, la riabilitazione medica, l’ambito industriale, l’agricoltura, il recupero di oggetti in ambienti pericolosi, l’edilizia e l’architettura, le operazioni di assistenza agli anziani, la didattica.

lunedì 10 ottobre 2016

PERCHÈ L'INTERNET OF THINGS È FONDAMENTALE PER LA TRASFORMAZIONE DIGITALE DELLE IMPRESE?

L’Italia rappresenta il 15,4% dell’intera manifattura europea e ciò significa detenere saldamente il secondo posto in Europa. A questa unicità - cui si legano l’alta concentrazione di beni culturali, il turismo quale fonte inesauribile di ricchezza, così come il genio, la creatività e l’intelligenza di noi italiani - fa da contraltare il ritardo digitale, attestato dall’indice DESI, che ci relega al 25° posto su 28 Paesi.



La discontinuità con il passato non si è mai manifestata in maniera così forte e la trasformazione è oggi una sfida epocale per ogni settore, per ogni cliente e per tutto il sistema Paese. Ecco perché questo è il momento di riconoscere alla tecnologia il suo potere differenziante, quella capacità di abilitare la trasformazione da cui dipende ogni sviluppo economico.
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Il Piano Nazionale Industria 4.0 [PDF], presentato il 21 settembre dal Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, rappresenta sicuramente un segnale incoraggiante. L’iniziativa infatti ha messo in campo un significativo piano di interventi per il quadriennio 2017-2020.
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Molte sono le agevolazioni a sostegno delle imprese, così come gli strumenti pubblici di intervento che valgono più di 10 miliardi di euro. Si prevede anche la nascita di un certo numero di Competence Center e Digital Innovation Hub nell'ottica di diffondere la cultura sul tema e provvedere alla formazione delle competenze necessarie. Ci sono, dunque, tutte le condizioni per favorire il grande salto tecnologico e culturale di questo Paese.
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IBM BusinessConnect, in programma a Milano il 18 ottobre, vuole dare spazio proprio alla riflessione sullo ‘stato dell’arte’ dell’Internet of Things, illustrando la strategia IBM relativa a questo modello innovativo e fornendo una prospettiva degli scenari futuri. Avremo con noi esperti e ricercatori di livello internazionale e rappresentanti di aziende italiane che, proprio in questo ambito, hanno messo in campo progetti e servizi innovativi. Con vantaggi per il business e per la nostra quotidianità di cittadini.
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Il confronto di idee ed esperienze resta alla base di ogni successo, per tutti.
Incontrarvi a IBM BusinessConnect sarà per me un’occasione preziosa di arricchimento.
Enrico Cereda - Amministratore Delegato IBM Italia

sabato 8 ottobre 2016

CLASSIFICA VELOCITÀ INTERNET IN EUROPA: ROMANIA IN TESTA, ITALIA TERZ'ULTIMA

La Romania è, con 84,2 Mbps, al primo posto nella classifica dei paesi europei nell’ambito della velocità media di picco. L’Italia è al terz'ultimo posto nella classifica europea davanti solo a Grecia e Cipro.
Tutti i dati europei aggiornati ad Ottobre 2016.Akamai ha diffuso il nuovo rapporto State Of Internet relativo al secondo trimestre del 2016. Sulla base di questi dati Komparatore.it ha creato un’analisi comparativa, sottolineando uguaglianze e differenze fra i nuovi dati emersi circa lo stato di internet in Europa e quelli relativi ai primi 3 mesi del 2016.

venerdì 7 ottobre 2016

MARKETPLACE BY FACEBOOK, L'EVOLUZIONE DELL'ECOMMERCE

Facebook aumenta la sua penetrazione nel mondo dell'e-commerce con il radicale aggiornamento del servizio 'Marketplace', la cui nuova versione è già disponibile in Usa, Regno Unito, Australia e Nuova Zelanda. 

Marketplace, spiega l'azienda, consentirà ora di gestire direttamente gli scambi tra singoli utenti che ora avvengono prevalentemente tramite i gruppi (numerosissimi, ad esempio, quelli riguardanti la compravendita di usato), offrendo una piattaforma strutturata per le transazioni che, secondo il project manager Bowen Pan, già 450 milioni di persone al mese effettuano attraverso il social network. Se da una parte non verrà pagata alcuna commissione, dall'altra la compagnia non avrà alcuna responsabilità su un eventuale cattivo esito dell'acquisto.

L’espansione di Facebook verso il mondo degli ecommerce, dimostra una volta di più quanto gli acquisti online siano diffusi. Il 44,7% degli italiani intervistati acquista da dispositivi mobili.



Questo dimostra quanto sia sempre più importante per le aziende essere pronte per vendere online, e Vikyanna, con la sua esperienza, è in grado di far approdare nel mondo dell’online shopping ogni azienda. L’obiettivo di ogni imprenditore è quello di guadagnare dalle proprie aziende, e l’ecommerce è un’ottima via di guadagno, a patto di sfruttare al meglio le possibilità che vengono offerte.



Marketplace di Facebook è solo l’ultima possibilità in ordine di tempo ad apparire, e i trend relativi ai ricavi degli ecommerce sono previsti in crescita costante. Cosa aspettate a contattare i nostri esperti?

martedì 4 ottobre 2016

ECOMMERCE CRESCE SEMPRE DI PIÙ: OLTRE 19 MILIARDI DI EURO NEL 2016 IN ITALIA

L’ecommerce Made in Italy cresce e il mercato dei siti di vendite legate ad eventi aumenta ancora. Ma in Italia ancora poche aziende usano ecommerce, social network e mobile correttamente.



È notizia recente che Showroomprivé (leader della vendita di moda online) abbia acquisito Saldi Privati, ceduta dal Cda di Banzai per 38 milioni di euro

Il gruppo fondato da Paolo Ainio, dopo la cessione del comparto media a Mondadori, ora vende Saldi Privati all’azienda fondata da Thierry Petit e David Dayan. La vendita ad eventi è diventata popolare con Venteprivée, brand fondato da Jacques-Antoine Granjon, inventore della celebre e fortunata formula.

Oggi il sito ecommerce è leader in Europa nella vendita ad eventi, specialmente dopo l’acquisizione di Privalia. Saldi Privati, che in Italia non ha avuto lo stesso successo, a causa dei ritardi dell’Italia nell’e-commerce, nonostante la presenza dei grandi brand tricolori, tenta con il rilancio dell'iniziativa dopo questa acquisizione. 

IN ARRIVO ANCHE NUOVI POSTI DI LAVORO

Con l’assunzione di 200 persone nel 2016, Showroomprivé si consolida e annuncia altri 150 posti di lavoro nel 2017. Si cercano candidati da tutta Europa, Italia compresa. Dopo il proprio ingresso in borsa nel novembre del 2015, il sito si sta espandendo. L’azienda ha superato gli 830 collaboratori. Oltre 1000 i collaboratori, compresi i posti di lavoro creati indirettamente dal fornitore di logistica Dispeo.

Il mercato del commercio elettronico in Italia dovrebbe nel 2016 ottenere un incremento del 17% rispetto al 2015: si stima che lo shopping online tagli il traguardo dei 19,3 miliardi di euro di vendite in Rete. Ma siamo lontano da Spagna e Francia, a quota 30 e quasi 70 miliardi di euro prodotti all’anno. 

LE AZIENDE ITALIANE SONO ANCORA INDIETRO RISPETTO AI COMPETITOR STRANIERI

Azienda avvisata. Le prime aziende italiane che opteranno per questi settori (ecommerce e mobile), avranno il mercato spianato. Gli ultimi che arriveranno otterranno le briciole.   È quanto affermano anche i grandi leader americani che proprio per questo hanno fornito alcuni suggerimenti, per avere successo. Ecco i loro consigli.

PayPal ha spiegato  che “il 45% dei merchant italiani non vende ancora all’estero nonostante l’opportunità rappresentata dall’export”. 

Facebook raccomanda di usare il social network e l’app Instagram “per creare esperienze di marketing personalizzato su vasta scala in qualsiasi momento della giornata“.

Per Google è necessaria “una strategia di audience per posizionare i propri prodotti per creare la giusta awareness o per convertire la volontà in acquisto o, ancora, per fidelizzare i clienti“. La cinese Alibaba scommette sul processo d’acquisto: oltre il 75% dei ricavi della società deriva dal mobile. 


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lunedì 3 ottobre 2016

IMPRESE: I SETTORI CHE ACCELERANO E QUELLI CHE RALLENTANO

Mezzi di trasporto, +4,5%; elettromeccanica, +2,5%; sistema casa, +2,4%; logistica, +2,1 per cento. Sono questi gli unici quattro macro settori produttivi il cui fatturato nel 2017 crescerà di più rispetto alla media nazionale dell’intero sistema produttivo, per il quale si dovrebbe concretizzare un incremento dell’1,6 per cento.



Il quadro emerge dalla seconda edizione del report Industry Forecast 2015-2017, realizzato dal Cerved che ha analizzato i fondamentali di oltre 200 comparti dell’economia italiana per cercare di inquadrarne l’evoluzione. La ricerca si inserisce ancora in un quadro incerto e poco entusiasmante, caratterizzato da diverse criticità: dagli effetti della Brexit al prezzo del petrolio, dalle difficoltà di alcuni Paesi (su tutti Brasile e Russia) alle tensioni geopolitiche. Variabili che trasmettono ricadute inevitabili anche sull’economia italiana, influenzando, come segnalano gli analisti del Cerved, «il commercio internazionale e i costi di approvvigionamento delle materie prime»

L'articolo a pagina 11 del Sole 24 ORE del 2 Ottobre 2016


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sabato 1 ottobre 2016

ECOMMERCE: CHI OFFRE LA MIGLIORE ESPERIENZA DEL LUSSO?

Quando si tratta di acquisti online, i clienti sono attentissimi, soprattutto quando spendono cifre elevate per acquistare prodotti di lusso. Si aspettano di ricevere un elevato livello di attenzione e personalizzazione nel digitale, così come lo richiedevano offline.



La nuova ricerca “The Online Purchase Experience Ranking”, pubblicata da ContactLab ed Exane BNP Paribas, analizza l’esperienza di acquisti online nel settore di lusso. Prendendo in considerazione 36 brand del lusso globalmente riconosciuti, ContactLab ha esaminato i punti di contatto fisici e digitali della customer experience e rivela che meno della metà di questi brand utilizzano le best practice durante il consumer journey.

I punti di contatto fisici riguardano le opzioni e l’efficienza della consegna, il confezionamento esterno e interno e le politiche di reso, mentre i punti di contatto digitali si occupano delle comunicazioni di acquisto e reso, il processo del ordine e il Servizio Clienti Online. Nel complesso pubblicato da ContactLab, che rappresenta i risultati della ricerca, i punti di contatto fisici e digitali sono misurati sui due assi.

Nella mappa, Balenciaga e Fendi sono i marchi più alti in classifica, seguiti da Saint Laurent, Chanel e Coach, mentre Michael Kors e Swatch hanno ancora un ampio margine di miglioramento.

Buoni risultati sono ottenuti dalle categorie di Servizio Clienti Online, Ordini e Consegna, ma il potenziale del cross-channel non è pienamente sfruttato negli acquisti online. Solo quasi la metà del panel offre la possibilità di effettuare resi e cambi in negozio, alcuni marchi non sono disponibili a rispondere alle richieste di assistenza clienti e molto bassa è anche l’attenzione nel confezionamento dei prodotti.

Lo studio rivela che i brand di lusso rischiano di perdere la redditività dei clienti se non riescono ad interagire con loro. Come commenta Marco Pozzi, consulente per ContactLab e autore della ricerca: “Sono ancora troppi i brand che non prestano attenzione a quei piccoli dettagli che fanno la differenza”. Questo significa concentrarsi sull’intero percorso di acquisto e offrire ai consumatori la sensazione di lusso dal momento che viene effettuato l’ordine, al momento che arriva il prodotto alle proprie mani.

     Maria Christidou


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