Fare oggi l'imprenditore in Italia? Occorre prepararsi a fare tanti sacrifici e
una dura gavetta; sarebbe un errore aspettarsi di poter bruciare le
tappe. Proprio come conquistare un oro olimpico!
Chi ha scelto di fare l'imprenditore sa che non deve aspettarsi facili guadagni e deve preparasi ad un percorso faticoso e pieno di insidie. Quello che costa di più è il Know How. La conoscenza e l’esperienza, che va costruita con pazienza e impegno. Ecco perché i primi anni sono i più delicati. Perciò tanta gavetta, sacrificio, volontà, diligenza e formazione.
L'analogia con i sacrifici degli atleti in queste olimpiadi d'Estate 2016 a Rio de Janerio è facile da riconoscere, basta ascoltare le parole di Fabio Basile, oro nel judo, atleta dell'Esercito, e Daniele Garozzo oro nel fioretto. Con questi ori l’Italia ha raggiunto e superato la soglia delle 200 medaglie. Perché ne parliamo? Perchè a questi livelli lo sport diventa un lavoro, un sacrificio, ed ha tante analogie con l'essere imprenditori.
Fabio Basile, Oro Olimpico 2016 nel Judo |
Chi ha scelto di fare l'imprenditore sa che non deve aspettarsi facili guadagni e deve preparasi ad un percorso faticoso e pieno di insidie. Quello che costa di più è il Know How. La conoscenza e l’esperienza, che va costruita con pazienza e impegno. Ecco perché i primi anni sono i più delicati. Perciò tanta gavetta, sacrificio, volontà, diligenza e formazione.
L'analogia con i sacrifici degli atleti in queste olimpiadi d'Estate 2016 a Rio de Janerio è facile da riconoscere, basta ascoltare le parole di Fabio Basile, oro nel judo, atleta dell'Esercito, e Daniele Garozzo oro nel fioretto. Con questi ori l’Italia ha raggiunto e superato la soglia delle 200 medaglie. Perché ne parliamo? Perchè a questi livelli lo sport diventa un lavoro, un sacrificio, ed ha tante analogie con l'essere imprenditori.
Quanti imprenditori si riconoscono nelle frasi pronunciate dal campione di Judo Fabio Basile?
"In tanti mi dicevano di smettere, che non sarei mai diventato un campione”, sono state le prime parole di Basile dopo la vittoria e la conquinsta della medaglia d’oro. “Ecco, questa medaglia la dedico anche a loro. La vedete questa medaglia d'oro al collo?". E poi: "E stato un anno allucinante. Sono riuscito a trasformare la sofferenza e il dolore in armi da usare sul tappeto contro i miei avversari", dice l'azzurro che dedica la medaglia alla sua fidanzata Sofia, judoka come lui, ai genitori e al nonno che non ha mai avuto: "Ho perso mio nonno ancor prima di nascere, il mio primo pensiero è stato per lui - racconta -. Avrei voluto che mi vedesse campione olimpico, la sua assenza per me è un grande dolore". Essere nella storia dello sport italiano ha un sapore speciale: "E' un onore per me essere accanto a 199 campioni olimpici. Questa vittoria mi ripaga di tanti sacrifici. So di essere un pò una testa matta ma grazie al judo sono diventato un uomo".
Non vi ricordano i sacrifici che avete dedicato per fare crescere la nostra azienda? Un grande insegnamento quello di questi campioni: se vuoi ottenere qualcosa devi impegnarti e aspettarti il successo solo dopo anni di grandi sacrifici!
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