lunedì 19 settembre 2016

mHEALT: COS'È L'INTERNET DELLE COSE MEDICHE

Le app, gli accessori e gli strumenti diagnostici connessi per smartphone faranno sì le cure cliniche possano essere somministrate indipendentemente da ora e luogo.  Un mercato, quello delle cure mediche mobili (“mHealth”) che ha prodotto entrate per 12,1 miliardi di dollari nel 2015 e stima che questa cifra raggiungerà quota 63,8 miliardi di dollari nel 2021.

Internet delle Cose Mediche (IoMT, o “Internet of Medical Things”) indica qualsiasi ecosistema di tecnologie mediche connesse a supporto di servizi per la salute e il benessere; mHealth indica l’insieme di app per la salute dedicate, strumenti point-of-care portatili, dispositivi indossabili e persino dispositivi smart aziendali dedicati per l’ambito sanitario.


Anche se ogni giorno sono rilasciate nuove app incentrate sulla salute, solo poche selezionate sono state in grado di tradurre i servizi i risultati tangibili. Le start-up innovative usano diversi strumenti di analisi e multi-piattaforma per migliorare l’interoperabilità e la connettività, coinvolgendo così i pazienti grazie al più semplice accesso alle informazioni mediche e sulla propria salute.

Dai dispositivi point-of-care a ultrasuoni portatili agli accessori per smartphone che possono rilevare qualsiasi cosa, dalle malattie degli occhi a quelle della pelle, il supporto clinico che una volta poteva essere offerto solamente in ospedale utilizzando apparecchiature costose è ora disponibile ovunque e in qualsiasi momento.

Una nuova analisi di Frost & Sullivan, intitolata “Clinical mHealth Growth Opportunities” (http://frost.ly/qb ), rileva che il mercato delle cure mediche mobili (“mHealth”) ha prodotto entrate per 12,1 miliardi di dollari nel 2015 e stima che questa cifra raggiungerà quota 63,8 miliardi di dollari nel 2021.

Il mercato si divide in:
  • Dispositivi indossabili
  • Smartphone aziendali per operatori della sanità
  • Strumenti mobili
  • App per la salute
Diversamente dai servizi di mHealth di livello consumer, che hanno obiettivi di salute autogestiti, le soluzioni di livello clinico possono essere utilizzate dai professionisti medici per diagnosticare o influenzare le decisioni in ambito clinico. 

Queste tecnologie possono arricchire i servizi sanitari a distanza che, ad oggi, fanno affidamento prevalentemente su una chat video tra paziente e medico. Ora, questi dispositivi possono catturare dati biometrici e informazioni tendenziali in tempo reale, che possono essere poi rivisti dal personale medico. “I nuovi paradigmi di mercato richiedono modelli di business innovativi,” afferma Harpreet Singh Buttar, analista del gruppo Transformational Health di Frost & Sullivan. “Per allinearsi meglio ai nuovi modelli di compensazione che premiano i risultati e la qualità delle cure, le aziende imprenditoriali stanno ripensando il modo in cui sono monetizzate le tecnologie per la sanità.” 

Una dinamica unica di questo mercato è il ruolo che avranno i grandi marchi tecnologici come Apple, Google e Intel. Operatori provenienti da ambiti diversi, dai produttori di telefoni, chip e sensori ai fornitori di servizi di telecomunicazioni, stanno attivamente considerando le opportunità per le proprie soluzioni in molteplici ambiti del settore sanitario. “I lanci di soluzioni tecnologiche che non sono riusciti ad avere successo, in genere hanno sofferto a causa di interfacce e funzionalità troppo complesse, creando confusione nell’utente e portando così a una diffusione ridotta”, osserva Buttar. “Le iniziative di successo nel mercato necessitano di partnership uniche in cui le aziende possano integrare i propri diversi ambiti di competenza, siano essi in ambito clinico o consumer.” La grandissima promessa potenziale di queste soluzioni sta nel fatto che possono essere utilizzate dai decisori clinici per comprendere modelli, diagnosticare sintomi precoci e impartire cure più rapide ed efficaci per i pazienti. 

Lo studio “Clinical mHealth Growth Opportunities” fa parte del programma Visionary Healthcare Growth Partnership Service. Altri studi di Frost & Sullivan collegati a questo argomento sono: “Care Delivery Innovation Tracker: Nearshoring Affordable Medical Tourism to the Western Hemisphere”, “Healthcare Wearables 5 Strategies to Avoid in Development”, “Transformations in Global Private Health Insurance Models”, “How Nurse Practitioner Shortages will Affect Retail Clinics”, “Cyber Security Threats and Medical Device Connectivity” e “Growth Opportunity Analysis of Health, Wellness, and Wellbeing Technologies in Commercial Trucking”. Tutte le analisi comprese nel servizio in abbonamento forniscono dettagliate opportunità di mercato e tendenze del settore, valutate in seguito ad esaurienti colloqui con gli operatori del mercato.

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