Gli under 35 hanno aperto lo scorso anno 120.000 nuove imprese, 46.000 delle quali nel Mezzogiorno (il 37% del totale).
FONTE: UNIONCAMERE |
Una performance ancora più rilevante, commenta Stefano Pigolotti fondatore dell'agevolatore di impresa Vikyanna, se si pensa che le imprese giovanili rappresentano soltanto il 10,3% degli oltre 6 milioni di imprese che costituiscono la base imprenditoriale del nostro Paese.
“I giovani stanno dimostrando di saper giocare un ruolo determinante per la crescita del nostro tessuto produttivo. Le numerose nuove realtà imprenditoriali targate under 35 che abbiamo registrato lo scorso anno ce lo confermano.” E’ questo il commento del presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello, secondo cui “ora è necessario che queste giovani iniziative di business siano in grado di superare la fase inziale e affermarsi sul mercato. Un obiettivo al quale il sistema camerale lavora per permettere a queste promettenti realtà di nascere più forti e diventare grandi prima”.
L’analisi per settori mostra come i giovani imprenditori abbiano scelto nel 2015 soprattutto il commercio (25.275 iscrizioni), le costruzioni (10.342), la ristorazione (6.598) e l’agricoltura (5.478). A caratterizzarsi come attività più ‘giovanili’ sono però le attività ausiliarie dei servizi finanziari (dove il 49,2% delle nuove iniziative è dovuto agli ‘under 35’) e gli altri servizi per la persona (46,3%).
Un contributo rilevante alla forte crescita di imprese giovanili è venuto dalle donne e dai cittadini immigrati nel nostro paese. Delle 119.279 nuove iniziative imprenditoriali ‘under 35’, infatti, 36.416 (quasi una su tre) sono riferibili al controllo di donne, mentre 29.188 (in pratica una su quattro) ha alla guida persone nate al di fuori dei confini nazionali. Nel complesso, il contributo dell’imprenditoria femminile ‘vale’ il 28,9% di tutta la crescita delle imprese giovanili, mentre quello delle imprese di stranieri si attesta al 27,8%. Osservando più da vicino questi numeri si rileva come l’importanza dell’imprenditoria femminile si avverte soprattutto in Abruzzo (35,6% del saldo regionale), Valle d’Aosta (34,2%) e Molise (34%). Quanto agli stranieri, il sostegno maggiore dato alla crescita delle imprese ‘under 35’ si registra in Liguria (dove il 41,3% di tutte le nuove iniziative giovanili ha il passaporto straniero), Lombardia (38,4%) e Lazio (il 37,9%).
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