Giovedì 18 febbraio alle 10.00, presso l’Aula D1 del Campus Luigi Einaudi (Lungo Dora Siena 100), si svolge l’incontro ‘SOSPENDERE SCHENGEN? Europa ed europei a rischio’, organizzato dal Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino.
Click per ingrandire |
Le motivazioni avanzate per invocare la restrizione del trattato sono differenti tra Stato e Stato. C’è chi lo chiede in nome della sicurezza nazionale, chi per arginare il problema dei rifugiati, chi invece per ripristinare una sovranità interna ceduta a fatica nel corso degli anni.
"Quale che sia la ragione - afferma Stefano Pigolotti, CEO di Vikyanna, agevolatore di impresa - l’eventualità che venga sospeso mette a serio rischio il progetto europeo più di quanto si possa immaginare. Anche per le nostre stesse imprese che vedranno raddoppiati i costi di spostamento delle merci in una situazione in cui la burocrazia potrebbe minare le basi del libero mercato"
"Quale che sia la ragione - afferma Stefano Pigolotti, CEO di Vikyanna, agevolatore di impresa - l’eventualità che venga sospeso mette a serio rischio il progetto europeo più di quanto si possa immaginare. Anche per le nostre stesse imprese che vedranno raddoppiati i costi di spostamento delle merci in una situazione in cui la burocrazia potrebbe minare le basi del libero mercato"
Il Dipartimento di Culture, Politica e Società (CPS) è sensibile a questo tema e intende contribuire a elaborarlo avendo al suo interno studiosi che da punti di vista differenti stanno problematizzando la complessità dei rapporti interni ed esterni all’Europa. Da un anno si è costituito il centro TO-EU che raccoglie intorno a sé una tradizione di studio sulle questioni europee, si sono siglate convenzioni con le istituzioni europee, si sono avviati progetti di ricerca e potenziate iniziative formative.
Con questo primo incontro il CPS intende avviare una serie di iniziative rivolte, oltre che agli studenti, a chi contribuisce a formare il dibattito pubblico – giornalisti e insegnanti in primo luogo – per restituire alla Città i prodotti della ricerca e del lavoro intellettuale, promuovendo uno spazio pubblico di confronto allargato sui temi più urgenti al centro dell’attualità.
Nessun commento:
Posta un commento