martedì 22 marzo 2016

COME CREARE UNA RETE VENDITA EFFICACE

Come creare una rete vendita efficace è una delle domande più frequenti che ci vengono poste. 
Oggi più che mai è fondamentale avere una RETE VENDITA EFFICACE per far fronte al mercato in contrazione.
Stefano Pigolotti
Stefano Pigolotti
Partiamo dal concetto di rete vendita - spiega Stefano Pigolotti, fondatore dell'agevolatore di impresa  Vikyanna.

"Per rete vendita si intende un network di persone che collaborano alla promozione e alla vendita di un prodotto o servizio di un’azienda.
L’organizzazione della stessa dipende dal tipo di prodotto che l’azienda intende promuovere, ma possiamo affermare che esistono alcuni passaggi comuni a tutti; 

- Stabilire un piano marketing che definisca la strategia da seguire, ne spieghi i presupposti e la traduca in programmi operativi ; 
quando mancano idee chiare e obiettivi, spesso l’azione di vendita viene sviluppata in modo dispersivo, senza continuità e con grande spreco di risorse.
Il Piano di Marketing consente di raggiungere quattro importanti risultati:
  • Permette di definire in modo esplicito gli obiettivi e stabilire un budget 
  • Rappresenta uno strumento di comunicazione interna per la condivisione degli obiettivi e delle strategie
  • È uno strumento di controllo dell’effettivo concretizzarsi degli obiettivi fissati.
- Dedicarsi alla Formazione : La formazione della rete vendita si rivela fondamentale al fine di far acquisire conoscenze e competenze alla rete stessa, 
mantenere aggiornati i nostri venditori sul prodotto, su eventuali variazioni o sviluppi e creare piani di valorizzazione.
La formazione è fondamentale per qualsiasi azienda che desideri rimanere competitiva e contemporanea e non ultimo, essa viene percepita come gratificazione da parte dei dipendenti poiché riconoscono che l’azienda ha a cuore la loro crescita personale e professionale, 
ne deriva quindi una spontanea motivazione a svolgere al meglio l’incarico affidato. 

- Parliamo quindi dell’aspetto motivazionale all’interno della rete vendite, di MOTIVAZIONE come “motivo all’azione”,  cioè come ciò che ci spinge a compiere un’azione che in questo caso dovrà essere in linea con gli obiettivi dell’azienda.
Ciascuno di noi può essere motivato da differenti fattori a seconda dell’importanza che attribuisce ad aspetti diversi, troveremo chi si sente motivato dal denaro, che predilige la soddisfazione personale derivante da una crescita professionale, chi si esalta per l'ottenimento di un risultato; sta a noi capire chi abbiamo davanti e quale strada percorrere per poter sollecitare la molla motivazionale.

sabato 19 marzo 2016

STUDIO DIMOSTRA CHE GLI IMPIEGATI SONO PIÙ PRODUTTIVI SE SI SENTONO GIOVANI

Un nuovo ricerca ha scoperto che i dipendenti sono più produttivi e raggiungono meglio gli obiettivi quando si sentono più giovani di quanto non lo siano.

Immagine Pixabay
Lo studio, Non importa quanti anni ci si sente di Florian Kunze, Anneloes Raes e Heike Bruch, individua due fattori che aiutano i dipendenti a percepire se stessi come più giovani: avere un lavoro che piace ed evitare pratiche HR (Human Resource) divise per età.

Si è infatti scoperto che, dove normalmente l'attenzione di un dipendente si sposta verso un ruoli di routine e conservativi basati sull'età dell'individuo, nelle organizzazioni in cui i dipendenti si sentono più giovani  restano più concentrati sullo sviluppo e la crescita professionale. A sua volta, questo porta a una struttura che è più produttiva ed efficiente. 

"Per questo è nel migliore interesse di ogni organizzazione aiutare la propria forza lavoro a far sentire i propri dipendenti più giovani della loro età cronologica," scrive Anneloes Raes  nell''articolo: "non è quanti anni hai, ma quanti anni ti senti".

Nello studio Raes  ei suoi colleghi hanno esaminato 107 aziende tedesche in cinque settori industriali: la produzione, il commercio all'ingrosso, al dettaglio, i servizi e la finanza. Hanno scoperto che i dipendenti di età inferiore ai 25 anni effettivamente si sentivano un po' più vecchi della loro età anagrafica. Ma per il resto del campione, più ci si confrontata con personale più vecchio anagraficamente e più questi si percepiva giovane. Nel complesso del loro campione, la gente si considerava una media di quattro anni più giovane della loro età reale.

Tuttavia, altri studi hanno trovato che ci sono enormi differenze tra età effettiva e l'età soggettiva in diversi paesi. Nel Regno Unito, ad esempio, il divario medio tra quanti anni hanno i dipendenti e quanti anni si sentono è di 10 anni.

Stefano Pigolotti è un convinto sostenitore dell'idea di quanto sia importante mantenere un approccio giovanile nella vita - e soprattutto nel mondo degli affari. "E facile sentirsi più vecchi a causa degli stress della vita adulta; tuttavia non dobbiamo mai perdere il nostro senso di avventura ", dice . "Se la felicità è l'obiettivo - e dovrebbe essere! - Allora l'avventura dovrebbe essere una priorità assoluta". E, il fondatore di Vikyanna crede, che il modo migliore per godersi l'avventura per un imprenditore è cercare di innovarsi, cambiare, scegliere di rimanere sempre curioso e aperto a nuove avventura: come farebbe un bambino ma con la maturità di un adulto. 

"La mia regola numero uno nel mondo degli affari è che nella vita bisogna fare quello che piace. Se non ti piace quello che stai facendo, allora non dovresti farlo. È talmente semplice da essere quasi banale a dirlo. La vita non è una prova generale, quindi, come un bambino, non dovresti sprecare tempo a fare cose che non illuminano la tua passione. Non prendiamoci mai troppo sul serio, ma poniamoci una domanda: quando stiamo per intraprendere la nostra attività quotidiana il solo pensiero ci procura un sorriso spontaneo sul volto? Se la risposta è sì, allora facciamolo".

martedì 1 marzo 2016

PUNTARE SULLE RISORSE UMANE. LA MOSSA VINCENTE

Premiate 66 aziende italiane Top Employers in Italia

La notizia rimbomba per tutto lo stivale: 66 aziende che rappresentano l'Italia e che hanno dimostrato di aver un ambiente di lavoro stimolante e costruttivo, investimenti in formazione e sviluppo, un' attenta pianificazione delle carriere, strategie mirate per far crescere i talenti, benefit su misura, politiche retributive personalizzate ed una cultura aziendale innovativa.

Secondo il dizionario della lingua italiana il significato di risorsa è: “mezzo che pone in condizione di superare una difficoltà“ e quindi la risorsa umana è “un mezzo umano, o intellettuale che pone in condizione di superare una difficoltà”.


Le aziende hanno capito l'importanza cruciale di ciascuna risorsa al suo interno e riescono finalmente a vedere il personale come valore aggiunto per la propria attività.
Il capitale (risorsa umana) che possiede l'azienda in termini di professionalità e competenze viene oggi salvaguardato attraverso una gestione accurata e sviluppata in grado di apportare vantaggio competitivo e sviluppo dell'azienda stessa.

"Negli anni la gestione del personale ha avuto molteplici trasformazioni", ci spiega Stefano Pigolotti, ammnistratore dell'agevolatore di impresa Vikyanna. "A seconda dell'andamento del mercato e la risorsa umana tende a non essere più  considerata come un costo, ma viene sempre più intesa come facente parte della struttura organizzativa aziendale". "Tutto ciò ha consentito una maggiore focalizzazione di alcune politiche, quali coinvolgimento dei dipendenti nei processi decisionali, comunicazione fra dirigenti e maestranze, riconoscimento delle prestazioni attraverso i differenti sistemi retributivi, reclutamento, selezione e formazione del personale, in considerazione della crescente flessibilità che oggi viene richiesta nel ricoprire ruoli e mansioni all'interno di un'azienda".


Notizia interessante quella proveniente da un'azienda di Oderzo, Setten Genesio ha formalizzato un programma premiale per i dipendenti che si distinguono per affidabilità, responsabilità, impegno, capacità organizzativa, qualità lavorativa, problem solving, rispetto delle normative, degli ordini impartiti, segnalazione problemi, gestione dell'attrezzatura e dei materiali da cantiere, ordine e pulizia dei cantieri, partecipazione alle diverse fasi del lavoro, rispetto delle procedure. L'azienda, con questo metodo innovativo, valuta il lavoro dei propri dipendenti stimolandoli maggiormente alla produttività e li coinvolge nella realizzazione degli obiettivi finali.